L’Associazione METI APS, è nata nel 2013 grazie a Laura Monticelli, per occuparsi e tutelare persone che hanno subito forme di abuso e maltrattamento nella loro infanzia. METI è stata la prima associazione in Italia a farsi carico di persone adulte che, solo e a distanza di molti anni, hanno sentito il bisogno di prendersi cura di sé e del loro trauma.
METI è formata principalmente da persone che hanno vissuto esperienze sfavorevoli in età infantile, creando una rete di professionisti in ambiti diversi. I progetti, le proposte, le iniziative, sono presentati al Consiglio Direttivo dai soci partecipanti ai gruppi di auto-mutuo-aiuto che possono così programmarli e svilupparli empaticamente sapendo cogliere le altrui necessità.
Le attività di METI sono cominciate ufficialmente nel marzo del 2015 con un convegno sui gruppi di auto-mutuo-aiuto. Da allora Meti offre spazio e personale qualificato per sostenere le persone che chiedono aiuto e organizza incontri di gruppo di auto-mutuo-aiuto, di arteterapia, di informazione per divulgare la prevenzione a tali situazioni, anche con l’aiuto di enti come biblioteche pubbliche, scuole e istituzioni.
METI nasce dalla consapevolezza che l’argomento abusi all’infanzia non può più rimanere relegato nel segreto degli studi degli specialisti, delle sofferenze del corpo e dell’anima o dentro le cartelle processuali dei Tribunali, ma, al contrario, deve essere portato alla luce perché tutti possano sapere di cosa si tratta e, soprattutto, che cosa si può fare per impedire che il fenomeno continui a perpetrarsi incontrastato.
È necessaria quindi un’informazione diversa, emotiva, che trasmetta cosa vuol dire per una persona aver subito in età infantile abusi e violenza da parte degli adulti. Bisogna parlare della privazione d’identità che invade l’anima di quei bambini/e e parlare delle difficoltà relazionali e sociali che derivano da quella violenza.
Il trauma è irreversibile e personale, ma il dolore che ne scaturisce può essere condiviso. Ciò consente agli adulti di portare un peso minore sulla coscienza, perché, inevitabilmente, l’abuso porta con sé sensi di colpa, paure e disagi che l’accompagneranno per tutta la vita. L’esperienza dell’abuso e della violenza colpisce con tanta forza, causando un trauma così profondo da far perdere l’equilibrio mentale fino a portare le persone a vivere situazioni comportamentali a rischio: depressione e attacchi di panico, uso di droghe e alcool, disturbi dell’alimentazione, stati di dissociazione, insonnia, ecc. saranno solo alcuni aspetti che si verranno a creare in età adulta se il trauma subito non viene riconosciuto ed elaborato in maniera adeguata.
L’Associazione METI diventa così uno spazio dove condividere, all’interno dei gruppi di auto-mutuo-aiuto e di arteterapia, le difficoltà quotidiane potendole riconoscere come risposte al trauma subito e ricercando la giusta strada per una crescita personale e sociale. Uno spazio sicuro dove gli adulti vittime di esperienze sfavorevoli infantili possono incontrarsi, conoscersi e crescere alla ricerca di un benessere interiore.
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