L’Arteterapia è un’occasione di conoscenza di sé e di crescita personale, che permette di entrare in contatto con le proprie emozioni e i propri vissuti, attraverso l’uso dei materiali artistici.
Gli incontri vengono strutturati, come nei principi e nelle modalità dell’Arteterapia, con la cosiddetta “tavola imbandita”, dove i materiali creativi (matite colorate, pastelli, tempere, creta, materiali di riciclo, stoffe etc.) avranno la valenza di mezzo di comunicazione primario, con cui ognuno avrà l’opportunità di poter sperimentare ed esprimere in maniera personale, sensazioni e vissuti.
L’attività artistica, svincolata dalla necessità di resa e di bella forma, coinvolgendo la globalità della persona a livello sensoriale, permette la costruzione di nuove strutture, la sperimentazione di nuove modalità procedurali, simboliche e relazionali, che possono consentire stati di trasformazione nella vita quotidiana. Il linguaggio delle immagini ci proietta in un mondo protetto, dove passato e futuro acquistano senso, partecipando a rendere il presente un luogo degno e ricco da vivere.
Ognuno ha in sé delle risorse e un potenziale auto-rigenerativo che va semplicemente stimolato. L’Arteterapia svolge questa funzione e ci consente di credere ed essere fiduciosi nelle capacità che tutti quanti noi possediamo.
Professione disciplinata ai sensi della Legge 4./2013
Area terapeutica
L’Arteterapia può essere inserita nel programma riabilitativo nei casi di handicap gravi e disturbi psichiatrici. Integrandosi al lavoro di equipe, di diverse competenze e professionalità (medici, psichiatri, psicologi, logopedisti etc.), arricchisce il piano di intervento portando alla luce attraverso le immagini interiori, altri significati.
Area riabilitativa
L’Arteterapia può essere utilizzata con bambini, anziani, adolescenti e adulti, anche portatori di handicap fisici in assenza di vere e proprie patologie psichiche. L’Arteterapia diventa un’esperienza ludica, in cui si è liberi di esprimersi attraverso le proprie possibilità senza ricevere giudizi, né condizionamenti. L’obiettivo non è “fare bene”, ma è comunicare i nostri pensieri ed emozioni, sottolineando e promuovendo in senso del Sé e delle proprie competenze. Si può produrre anche uno scarabocchio se è questo che riusciamo a fare e ci rappresenta.
Area preventiva ed educativa
Le tecniche espressive, sono utili per favorire una maggiore conoscenza di sé stessi nei momenti di cambiamento che si susseguono nella vita. Dai delicati passaggi evolutivi dell’individuo, alle diverse problematiche: una crisi coniugale, un cambiamento di lavoro, nei casi di leggera depressione a seguito del pensionamento. Sempre può essere utile per liberare le proprie energie creative.